Le bollette della luce possono essere un vero dramma per molte famiglie italiane, che la attendono con ansia ogni bimestre sperando di non avere un collasso o un attacco di collera.
Arrabbiarsi purtroppo non serve a nulla e non risolve il problema, per cui è importante, per vivere serenamente l’utilizzo e il pagamento della spesa per l’energia elettrica, prendere alcuni piccoli accorgimenti che ci aiutano a risparmiare sulle bollette.
Imparare a leggere e capire la bolletta
Il primo passo da compiere per ottimizzare i propri consumi e risparmiare sulle bollette è certamente quello di analizzare la propria bolletta e, soprattutto, capire cosa c’è scritto.
In questa ottica, alcuni operatori onesti e trasparenti offrono una Bolletta Trasparente, facile da leggere e da comprendere, in modo da evitare voci di costo nascoste o poco chiare.
Una volta aperta la propria bolletta, la prima cosa da capire è il tipo di tariffa. Esistono infatti tariffe luce:
- monorarie
- biorarie
- triorarie
Per comprenderne rapidamente la differenza, bisogna spiegare che, per le tariffe luce, ormai storicamente, vengono individuate 3 differenti fasce orarie:
- F1: che va dalle 8:00 alle 19:00, dal lunedì al venerdì
- F2: che va dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, dal lunedì al venerdì e il sabato dallae 7:00 alle 23:00
- F3: che va dalle 23:00 alle 7:00 dal lunedì al sabato e l’intera domenica
Dopo aver fatto questa distinzione, diventa facile capire che le tariffe monorarie hanno un unico prezzo a qualunque ora di qualunque giorno della settimana, spesso indicato come prezzo per la fascia F0.
Le tariffe biorarie hanno un prezzo per la fascia F1 e un prezzo unico per le fasce F2 e F3.
Le tariffe triorarie hanno un prezzo differente per ogni fascia oraria.
Solitamente, nelle tariffe biorarie e triorarie, il costo del kWh nelle fasce F2 e F3 è nettamente inferiore rispetto alla fascia F1.
Fatta questa dovuta precisazione, dovrebbe essere chiaro, sin da subito, che avere una tariffa monoraria è molto diverso dal’avere una tariffa bioraria. Ma la differenza dipende solo ed esclusivamente dalle proprie abitudini di consumo.
Scegliere la tariffa giusta per le proprie esigenze
Se si vive la casa prevalentemente di giorno e si usano gli elettrodomestici energivori (lavastoviglie, lavatrice, forno, climatizzatore) durante la fascia F1, allora è certamente conveniente una tariffa monoraria. Se invece durante il giorno si è fuori casa e gli elettrodomestici energivori vengono azionati solo la sera o nei week end, allora scegliere una tariffa bioraria o trioraria può consentire un notevole risparmio sulla bolletta della luce.
Gli Oneri e le Tasse in Bolletta
Sicuramente una quota molto importante delle bollette della luce è correlata a oneri e tasse che, purtroppo, sono imposti dall’autorità per l’energia, l’ARERA, o dal governo, come l’IVA e il canone RAI.
E’ importante capire che questi elementi della bolletta sono fissi per tutti gli operatori del mercato libero dell’energia, per cui ciò che differenzia le offerte dei vari fornitori è il solo costo del kWh offerto, che è l’unico elemento su cui i fornitori possono intervenire.
Evitare gli sprechi di Energia Elettrica
Imparare a consumare correttamente l’energia elettrica in casa è importante, se non addirittura fondamentale, per ridurre gli sprechi e, di conseguenza, spendere meno soldi per la bolletta della luce.