Casa intelligente: i 5 errori più comuni da non commettere in fase di progettazione

Smart Home: cos’è e cosa la contraddistingue?

Sentiamo molto spesso parlare di Smart Home o Casa Intelligente, ma in pochi sanno cosa si voglia esprimere effettivamente con tali termini e il loro significato.

Il termine “Smart Home” rappresenta in modo chiaro e diretto la progettazione di un’immobile e la relativa opportunità di gestirlo in modo automatico, attraverso la presenza di dispositivi altamente tecnologici e applicazioni che rendono l’ambiente domestico maggiormente confortevole, sicuro e ne semplificano ulteriormente la vita al suo interno.

Negli ultimi anni si sta sviluppando il mercato della domotica e degli apparecchi tecnologici utili a rendere funzionale una casa

Per migliorare la qualità della vita e per consentire alle persone di risparmiare sono stati introdotti nel mercato italiano numerosi prodotti e tecnologie. Tra questi ne citiamo solamente alcuni:

• Dispositivi per il riscaldamento regolabili a distanza o tramite App
• Elettrodomestici con accensione/spegnimento da remoto, tramite App o con la propria voce
• Illuminazione, in particolare accensione/spegnimento, regolazione del colore o dell’intensità della luce mediante App
• Sicurezza, ovvero impianti di videosorveglianza e videocitofonia con possibilità di accedere alle immagini a distanza o da Smart TV, serrature intelligenti che inviano allarmi in caso di intrusione
• Smart home speaker, ovvero dispositivi fruibili tramite la propria voce che permettono la ricezione di informazioni sul meteo, sul traffico o anche per impartire comandi.

Questi ultimi, in particolare, hanno avuto una sensibile incremento negli ultimi due anni, in particolar modo, Google Home e Amazon Echo che hanno registrato il maggior volume di vendite a livello internazionale. Inoltre, grazie anche alle loro campagne promozionali, hanno incentivato le vendite di altri prodotti smart per le abitazioni.

Ma cosa rende questi prodotti così interessanti agli occhi degli utenti? La risposta sta nelle molteplici funzionalità supportate e soprattutto nella possibilità che offrono all’utente di interagire con la propria casa, come se stesse comunicando normalmente con un altro individuo. Ultimo vantaggio, la possibilità di gestire la propria abitazione e i servizi connessi con la propria voce.

Progettare una smart home è così difficile?

Come abbiamo detto precedentemente, i dispositivi elettronici e i prodotti per le smart home possono veramente semplificarci la vita in casa e rendere l’ambiente domestico un posto sicuro e confortevole.

Ciò nonostante, durante la fase di progettazione di una smart home, si possono incontrare alcuni ostacoli e problematiche. Per questo motivo, è necessario prestare una forte attenzione e cercare di evitare alcuni errori che potrebbero compromettere l’efficienza dei servizi forniti

Di seguito, una guida pratica con alcuni consigli utili per evitare di trasformare la progettazione di una casa intelligente in un inferno tecnologico:

1. Evita di scegliere la domotica standard, pensando che possa dare gli stessi benefici della domotica integrata

   La domotica standard è stata pensata fondamentalmente per coloro che desiderano ampliare l’impianto elettrico tradizionale con alcune funzionalità aggiuntive basilari, come ad esempio la termoregolazione, l’accensione e lo spegnimento delle luci o l’apertura e la chiusura delle tapparelle.
   E’ facile comprendere, quindi, che la domotica standard presenta delle limitazioni e non può essere integrata, in un secondo momento, con ulteriori funzionalità più complesse, quali potrebbero essere un impianto audio o un impianto di distribuzione video.
   Per cui, è fondamentale capire, in fase di progettazione, che tipo di approccio si intende adottare per l’installazione dei servizi che andranno a caratterizzare la casa intelligente. Ciò dipenderà esclusivamente da quelle che saranno le esigenze e preferenze di ognuno in termini di servizi e funzionalità integrate all’interno dell’abitazione.

2. Non confondere la domotica con gli apparecchi intelligenti

   La domotica rappresenta, a tutti gli effetti, la comodità di poter gestire un’intera casa in modo intuitivo grazie all’utilizzo di un display posizionato su una parete o mediante apposita App installata su un dispositivo mobile o un PC. Il tutto con dei semplici click.
   Gli apparecchi intelligenti, invece, sono rappresentati, ad esempio, da casse e tv, oppure elettrodomestici programmabili a distanza, che ti inviano dei messaggi per comunicare informazioni utili tipo i tempi e le modalità di cottura.
   Tutto questo risulta essere molto interessante e accattivante, ma poco pratico dal punto di vista gestionale in quanto occorre effettuare ogni singolo comando da dispositivi e applicazioni differenti ogni volta.
   Occorre, quindi, captare bene le differenze tra queste due tipologie di approcci e capire quale risulterà più efficiente per quelle che sono le nostre necessità.

3. Non posizionare i dispositivi smart in modo errato

   Uno dei principali errori da non commettere è la disposizione dei apparecchi smart che vanno raggruppati in base alla funzione e alla posizione. Ad esempio, se dovessimo posizionare delle lampadine smart all’interno di una stanza, ne occorreranno almeno 2/3 che dovremo raggruppare insieme per una gestione più comoda e rapida, altrimenti saremo costretti a comandarle una ad una, effettuando 3 comandi differenti.
   Analogamente alla presenza delle lampadine smart, all’interno della stanza, avremo certamente bisogno di uno smart speaker a cui comandare l’accensione o spegnimento delle luci.

4. Non usare pochi smart speaker e soprattutto mai di marche diverse

   Indipendentemente dalla grandezza della nostra casa, è opportuno sapere che un solo smart speaker non sarà sufficiente per effettuare comandi diversi in stanze diverse. Per cui, è necessario acquistare più di uno speaker da posizionare in luoghi diversi.
   Il consiglio è quello di acquistare uno smart speaker più evoluto e completo da mettere in salotto o comunque nella stanza in cui si trascorre la maggior parte del tempo, e abbinarci poi una serie di smart speaker con funzionalità più basilari da posizionare nelle altre stanze.
   La cosa fondamentale, però, sta nella scelta di un unico brand a cui affidarsi per l’acquisto degli smart speaker.
   Quindi, è sconsigliato comprare degli smart speaker di marche diverse, creando un’enorme confusione all’interno della casa, in quanto i dispositivi avranno comandi differenti e ciò vi porterà ad effettuare dei comandi differenti per ogni singola stanza.

5. Non acquistare prodotti di marche diverse

   Come per gli smart speaker, il discorso delle marche dei prodotti potrebbe essere esteso a tutte le tipologie di dispositivi che sarà necessario comprare per rendere la propria casa “smart”.Di fatti, l’acquisto di prodotti di marche diverse, ci porterà a dover installare app differenti per ogni singola marca di prodotto e procedere ad ogni singola configurazione.
   Il risultato sarà uno smartphone pieno di app e un’enorme confusione.
   Il consiglio, quindi, anche in questo caso è quello di scegliere un unico brand e affidarsi il più possibile ai suoi prodotti.

Rendi più “Smart” anche le Bollette di Luce e Gas

Se vuoi progettare una casa intelligente, avrai considerato che uno dei benefici primari è l’ottimizzazione dei consumi per ridurre gli sprechi di energia. Una casa che spreca energia elettrica o gas metano non può essere considerata davvero intelligente, indipendentemente da quanta tecnologia ci sia installata.

Per questo motivo, per rendere ancora più intelligente la casa, puoi rendere più Smart le bollette di Luce e Gas, passando al mercato libero dell’energia e scegliendo un’ottima tariffa luce e gas come supporto all’utilizzo dei servizi presenti all’interno della tua abitazione.

Scopri le nostre offerte di energia elettrica e gas metano e scegli quella più in linea con la tua smart home.